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Macchina Amministrativa

MACCHINA AMMINISTRATIVA, SERVIZI e LAVORI PUBBLICI 

Siamo consapevoli che nessuna volontà di cambiamento è possibile se non si rendono gli uffici pubblici più efficienti e capaci di attuare gli indirizzi ricevuti dalla parte politica e utilizzare le risorse per gli investimenti, in particolare quelli Europei del PNRR.

INNOVAZIONE e ORGANIZZAZIONE per utilizzare al meglio i fondi Europei del PNRR

Definizione Cabina di Regia e Struttura di Coordinamento tra gli uffici per attuazione Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) a livello di ente locale. Occorre presentare progetti e soprattutto saper spendere bene i finanziamenti presi.

– Elaborazione Piano Integrato Attività e Organizzazione (PIAO) entro il termine previsto del 31 gennaio 2022. Assegnare ruoli e responsabilità in maniera efficiente per realizzare le opere e fornire servizi.

Individuazione di progetti, interventi oggetto di finanziamento dal PNNR e definizione obiettivi (strategici, operativi e specifici) dell’Amministrazione comunale (DUP, Bilancio pluriennale, PEG), collaborazioni con Università e Centri di ricerca per portare innovazione a tutto campo.

Definizione rete dei soggetti coinvolti (rapporti con personale di riferimento della Regione Lazio ed altri Enti).

Revisione dell’organizzazione degli uffici e delle figure dirigenziali, separazione dell’incarico di Segretario Generale e Direttore Generale, che hanno obiettivi diversi, entrambi estremamente impegnativi, per intervenire in maniera efficace su una amministrazione in difficoltà nell’offrire servizi adeguati alla città e nel realizzare opere pubbliche.
Sulla base degli obiettivi strategici individuati (progetti ed interventi), dell’attuazione delle procedure di reclutamento e valorizzazione del personale procedere con la definizione del nuovo Regolamento degli uffici e dei servizi, dell’assetto organizzativo ottimale e sviluppo organizzativo.

PERSONALE e DIGITALIZZAZIONE per incrementare il livello di efficienza degli Uffici

Politica di reclutamento per assunzioni straordinarie e semplificate di personale a tempo determinato, destinato a realizzare i progetti finanziabili, utilizzo di tutte le forme assunzionali e non solo il ricorso a graduatorie concorsuali vigenti (corsi-concorsi, portale del reclutamento, concorsi unici centralizzati ecc..). L’esperienza triennale acquisita nell’ambito dei progetti finanziati costituisce una riserva di posti, non superiore al 40%, per bandi di concorso finalizzati all’assunzione di personale a tempo indeterminato.

Valorizzazione delle competenze premiando il merito ed incentivando le progettualità interne, selezione di nuove professionalità, dopo una attenta analisi delle carenze di personale, prioritariamente da reperire tramite un concorso specifico indetto dall’amministrazione, riducendo al minimo le chiamate da graduatorie di altri comuni;

Valutazione della qualità dei servizi, oggi ancora largamente lasciata agli stessi uffici del Comune di Latina senza una raccolta di dati oggettivi, direttamente dai cittadini; non ci deve essere il timore di scoprire che ci sono servizi di cui il cittadino non è contento, nelle buone amministrazioni questo dato diventa il punto di partenza per un miglioramento continuo dell’amministrazione.

Attuare l’indagine del benessere organizzativo, oggi ancora mai eseguita dall’amministrazione, per conoscere in forma anonima dai dipendenti quali sono le criticità di gestione degli uffici, anche in questo caso senza preoccuparsi dei risultati, sappiamo già che gli uffici spesso non sono nelle condizioni di lavorare al meglio, ma sono necessari dati oggettivi per indirizzare gli interventi correttivi, utilizzando al meglio le scarse risorse disponibili, altrimenti tutto viene lasciato alla discrezionalità dei vertici dell’amministrazione.

– Definizione della strategia di gestione del capitale umano (performance organizzativa ed individuale e nuovo Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance – il vigente risale al 2016 approvato dal Commissario Straordinario, formazione e accrescimento culturale, lavoro agile, percorsi di carriera e valorizzazione delle risorse interne, competenze, conoscenze, potenziale).

Maggiore digitalizzazione delle procedure amministrative dell’Ente con individuazione dell’elenco annuale delle procedure da semplificare e reingegnerizzare, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti.

Lo smartworking sta diventando strutturale, in coerenza con le nuove forme di lavoro flessibili si possono conseguire risparmi sulla spesa generata nella gestione ottimizzata degli edifici e strutture comunali, in parte utilizzabili per incrementare il fondo della produttività collettiva del personale dipendente.

COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO

Le risorse dell’amministrazione non sono sufficienti, l’organico è fortemente sotto dimensionato (altri Comuni come il nostro hanno quasi il doppio dei dipendenti), malgrado gli ingenti investimenti Europei del PNRR non si riuscirà a colmare le carenze accumulate negli ultimi vent’anni, è quindi necessario il contributo di professionalità esterne.

– Nella progettazione dei lavori pubblici è fondamentale definire delle chiare responsabilità da parte dei prestatori d’opera e identificare meccanismi di controllo qualità legati a sia a penalizzazioni che ad incentivazioni (ad esempio con garanzie sulle manutenzioni successive al completamento dell’opera).

Avviare collaborazioni con gli ordini professionali per integrare le fasi di progettazione e direzione dei lavori, in modo da avere una rotazione degli incarichi trasparente basata sulla qualità delle prestazioni valutate dall’amministrazione.

Collaborazione attiva tra uffici e organizzazioni che rappresentano i cittadini (es. comitati di quartiere) programmando congiuntamente gli interventi specifici per ogni zona e ricevendo segnalazioni sullo stato delle strutture pubbliche e dei lavori in esecuzione, fondamentali per il decoro, la sicurezza ed una buona manutenzione dei beni pubblici

CONTROLLI – TRASPARENZA – SICUREZZA

Elaborare il nuovo Regolamento sui controlli interni quale vero strumento di lavoro per monitorare e valutare i risultati, i rendimenti e la produttività dell’attività amministrativa del Comune. La disciplina dovrà esplicitare le importanti funzioni istituzionali dei soggetti protagonisti del controllo interno, gli organismi deputati per legge a questa funzioni di garanzia (l’Organismo Interno di Valutazione – OIV, il Comitato Unico di Garanzia – CUG). E’ importante sottolineare che il sistema integrato dei controlli interni del Comune sia percepito e compreso come strumento al buon funzionamento dell’Ente e che il controllo dei deputati organismi sia inteso in senso costruttivo e non punitivo. Il monitoraggio e la valutazione dei risultati infatti sono necessari per reindirizzare l’attività amministrativa dell’Ente verso gli obiettivi di miglioramento e di gestione esplicitati nel Documento Unico di Programmazione, nel bilancio di previsione e nel Piano Esecutivo di Gestione. I processi e provvedimenti di valutazione atti ad orientare il perseguimento degli obiettivi e, al contempo, la quantificazione delle indennità di risultato ai dirigenti e responsabili dei servizi, hanno valenza solo se inseriti nell’ottica della finalità principale del Sistema citato che è quella di guida e stimolo per la migliore attività amministrativa.

Il vigente Regolamento sui controlli interni, risalente al 2018 (deliberazione di Consiglio comunale n. 71 del 19.09.2018), presenta sensibili lacune sulla disciplina dei controlli previsti in materia, un esempio lampante è la totale mancanza della regolamentazione del controllo sulla qualità dei servizi erogati dell’Ente. Con l’elaborazione del nuovo Regolamento saranno risolte tali criticità per volgere verso la definizione delle funzioni di controllo in una ottica di equilibrio tra i diversi soggetti e organismi coinvolti, una disciplina che dovrà scongiurare l’eccessiva concentrazione delle funzioni di controllo in capo ad una unica figura e/o soggetto.

La Trasparenza deve essere reale, occorre rivedere i regolamenti degli accessi agli atti, in particolare dei Consiglieri comunali, eletti dai cittadini, che hanno uno specifico mandato di indirizzo e controllo dell’operato dell’amministrazione, inoltre deve essere rivisto il regolamento del Consiglio Comunale per impedire l’abuso delle convocazioni d’urgenza e fornire i documenti in tempi congrui per le valutazioni delle commissioni competenti e dei cittadini. Sarà necessario riconfigurare un sistema di controllo di gestione per analisi sistemica e flussi informativi perché l’aggiornamento sulla realizzazione e attuazione degli interventi deve essere circolare, cioè disponibile per tutti i soggetti interni ma anche per i portatori di interesse esterni.

Sicurezza e rispetto della legalità, con iniziative visibili di controllo concentrando le risorse su alcuni obiettivi prioritari.

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